Umberto Vitiello – “Parla di un tuo anziano parente”. Mia nonna Luisa

Inserito da: · Gennaio 18, 2012

Mia nonna Luisa era sempre allegra e generosa. Tutti le volevano bene e io mi stupivo e mi dispiaceva che i cugini e gli altri parenti di mio padre, che spesso venivano a farle visita, la chiamassero zia. Credevo fosse un rifiuto da parte loro di riconoscerle il titolo di nonna, che per me, allora poco più di un bambino, equivaleva al grado di parentela più alto ed importante, come quello di generale per i militari. Serena e pacifica, nonna Luisa non litigava mai con nessuno, nemmeno con gli estranei.

Umberto Vitiello – Parla di un tuo anziano parente – Mia nonna Luisa – vesuvioweb

 

E neppure coi vicini di casa, non tutti gentili con lei. C’era tra loro chi aveva sempre qualcosa da ridire: le foglie degli alberi del viale d’ingresso e del giardino cadute col vento nel proprio cortile, le grida di noi ragazzini quando giocavamo alla pelota basca dov’erano un tempo i lavatoi, la radio “a tutto volume” accesa da Ninina, la cameriera di nonna, quando trasmetteva canzoni napoletane. E nonna Luisa non si stancava mai di chiedere scusa, perfino del vento, che non era certo colpa sua se di tanto in tanto scuoteva i suoi alberi e li spogliava di alcune foglie che andavano a cadere al di là del muro di confine che circondava il giardino della palazzina dove abitava.

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