Vincenzo Marasco – Torre Annunziata nella carta del Mecatti del 1761

Inserito da: · Gennaio 9, 2012

La rappresentazione del Mecatti figura di sicuro tra i documenti storici più importanti di quelli che descrissero nei secoli le eruzioni vesuviane. In essa vengono rappresentati tanti dettagli interessanti, più o meno attendibili, non solo dell’eruzione in questione ma anche dettagli notevoli della vita intorno alla pedemontana vesuviana, le architetture dell’epoca anche se in forma alquanto sommaria, arterie principali e di un non trascurabile interesse è la rappresentazione del borgo feudale di Torre della Nunziata, ovvero, l’odierna Torre Annunziata.

 

Vincenzo Marasco – Torre Annunziata nella carta del Mecatti del 1761

 

Il lavoro in seguito tende ad analizzare l’interessante particolare della carta inerente la cittadina vesuviana. In merito si cercherà di far luce sui vari aneddoti che trapelano dalla carta, le costruzioni rappresentate e all’epoca esistenti e quelle ancora oggi persistenti che comunque vennero in un certo qual modo riportate sulla carta. Innanzitutto è d’obbligo un cenno storico sulla carta e sul suo autore. L’Autore, l’Abate Giuseppe Maria Mecatti, funzionario della Regia Intendenza della Reggia di Portici, nonché Accademico Fiorentino, compone alcune opere inerenti a delle osservazioni sulla fenomenologia eruttiva del Vesuvio durante il settecento. Tra le sue opere vanno ricordate: “Discorsi storici-filosofici sopra il Vesuvio”, edito a Napoli nel 1754 da Simone Giovanni e “Continuazione delle osservazioni sopra diverse eruzioni del Vesuvio” edito a Napoli nel 1761 dalla Stamperia Simoniana e dove per l’appunto venne edita la carta in questione.

Questo articolo si trova in: 00 In Rilievo, Storia e cultura

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