Umständliche Beschreibung Des anjetzo vom Krieg neu-bedrohten, sonst herrlichen Königreich Neapolis
Descrizione completa dell’altrimenti splendido regno di Neapolis, ora nuovamente minacciato dalla guerra
Norimberga
1702
Il testo in tedesco, venne dato alle stampe nel 1702 a Norimberga e vuole descrivere uno dei momenti storici della città, capitale di un Regno conteso e sempre in un eterno conflitto bellico. Forze politiche e militari, che guardavano alla città ed al suo vastissimo territorio, si contesero sul campo, ma anche attraverso la diplomazia, territori che abbracciavano la Campania, la Puglia, la Lucania e la Sicilia.
La consultazione del testo è particolarmente interessante, in quanto esplora nella sua parte iconografica, alcuni dei paaesaggi dello stesso Regno, che a nostro avviso sono degni di nota. Ci riferiamo alle stampe che arricchiscono il testo e che mostrano anche in maniera signifcativa, monumenti della città, ambiti costieri. Spiccano, tra le diverse stampe, la pianta di Napoli a volo d’uccello e quella del Vesuvio. Due piccoli, ma intriganti scenari che mostrano panorami noti, ma visti in maniera anche aulica e celebrativa.
A cura di
Aniello Langella
Con una prospettiva a volo d’uccello, tipica rappresentazione del secolo XVIII della capitale del Regno, la stampa, vuole mettere in evidenza luoghi e ambiti cittadini di grande rilievo. I colpo d’occhio spazia dal Monte Nuovo, in eruzione al Ponte della Maddalena, descrivendo la linea di costa separata dal Catel dell’Ovo e concentrata sui due approdi costieri ad est e ovest. L’incisore che molto probabilmente si ispira ad altri modelli iconografici simili, non manca di esaltare e porre in evidenza, aspetti monumentali come il Castel Sant’Elmo, il Maschio Angioino, il Palazzo Reale con il suo Largo, la statua del Gigante di Palazzo, l’Arsenale, la Torre San Vincenzo, il Molo con la sua Lanterna ed il palazzetto di Punta. Spicca ancora il Mandracchio ed il Carmine con la sua fortificazione ad est sulle paludi del Sebeto. Due piccole chiesette, apparentemente insignificanti, sottolineano l’importanza del documento e ne fanno apprezzare l’aspetto storico: la chiesa e monastero di San Leonardo D’Orio a Chiaia, e la minuscola chiesetta dedicata alla Maddalena sull’omonimo ponte.
Il Vesuvio, simbolo dinamico, di forza ed allo stesso tempo di distruzione e ricostruzione. In questa veduta ideale del vulcano, l’artista ha voluto sottolineare la presenza dei due monumentali ponti sul Sebeto e sul Sarno ad ovest. Tra i due ponti e come nella romanità, la descrisse Sisenna, ai piedi del Vesuvio si sviluppa la “città unica”, ossia l’insieme dei paesi compresi tra San Giovanni a Teduccio e Pompei, che quasi formano e appaiono, come un’unico insediamento urbano.
La straordinaria biblioteca digitale di e-rara, ha fornito le immagini e la documentazoine.
Un ringraziamento a questo eccellente portale che permette la conservazione di testi importantissimi, non solo per la cultura vesuviana, ma anche per lo scibile umano. Un patrimonio quasi dimenticato, fruibile su questo portale, che riteniamo fondamentale per lo studio e la ricerca.
https://www.e-rara.ch/zuz/content/zoom/26096303