Mario Costa – Intervista di Salvatore Argenziano: Sentimento del sublime e strategie del simbolico

Inserito da: · Gennaio 23, 2012

Professore Costa, in più occasioni lei ha trattato l’argomento del “sublime”. Prima di leggere il suo libro Sentimento del sublime e strategie del
simbolico (1996) pensavo che il concetto di “sublime” indicasse la perfezione dell’opera d’arte, oppure il sentimento che suscita la sua contemplazione. Potrebbe darci una definizione sintetica ma esaustiva di cosa lei intenda per “sublime”?

Il sentimento del sublime nasce, solo ed esclusivamente da cose o situazioni reali che costituiscano un virtuale pericolo per il soggetto, presentandosi ad esso come minacciose o comunque eccedenti; pertanto ogni “inventario” degli “oggetti sublimi” che esuli da questa definizione (es. “i caratteri sublimi”, le “costruzioni sublimi”, i “colori sublimi”, le “opere d’arte sublimi”…) è del tutto improprio e serve a confondere le idee più che a chiarirle…

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Questo articolo si trova in: 00 In Rilievo, La saggistica

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