Discussione7 Comments

  1. Falato Silvio ha detto:

    Traspare vivida la passione per la ricerca e il desiderio di arricchire sempre più il proprio patrimonio culturale. Complimenti per le sviluppate abilità di comunicazione.

  2. Giuseppina Di vicino ha detto:

    A te tutta la mia ammirazione. La tua poliedrica personalità traspare in tutto ciò che dalla mente passa al fatto ( dicta – res). Così sei e così vivi. Con amore e con gioia perché sei, perché vuoi, perché vuoi sapere, sempre e di più. Siamo lontani mille miglia ma vicini perché spinti dallo stesso amore: tu per il sapere scientifico, io per quello filosofico, ancestrale, sull’origine ,significato e fine del mondo e di quella meravigliosa creatura che è l’uomo, la cui natura deve essere
    rieducata all’essenza primordiale del bene, essendo ricco di quelle splendide potenzialità, comunemente denominate sentimenti. E mi fermo qui con le mie stupide elucubrazioni mentali. Forse un giorno raggiungerò K… Ti abbraccio.

  3. giuseppina di vicino ha detto:

    ti avevo scritto tante cose belle ma il mio commento è stato considerato un duplicato e quindi annullato. Ok, dotto’ non mi ripeto. Tu vai per la tua strada, quella della ricerca, perché sei così, vivi e vivrai per sapere, con amore e per amore. Io, per la mia, quella filosofica, la conoscenza ancestrale del mondo e di quella meravigliosa creatura, l’uomo che va ricondotto sulla retta via, spogliato da errori e vizi, rivalutato in virtù della sua capacità di essere, di creare, di percepire un mondo interiore di vibrazioni profonde, definite sentimenti, attraverso i quali può raggiungere mete infinite. E poi…. e poi si vedrà. Ci incontreremo? Ti abbraccio, caro amico mio.

    • admin ha detto:

      Quante cose belle mi scrivi.
      Vedi Pina, gli studi universitari mi hanno formato in una certa maniera ed io tento di liberarmi da queste rotaie. Sono proprio così. Binari dai quali spesso è difficile scendere. Così nascono idee che hanno bisogno di essere sviluppare con determinati criteri e oserei dire canoni. Tuttavia se da un lato prevale un certo rigore, dall’altro mi affascina l’esplorazione dell’anima e di tutto ciò che ad essa attiene. Non a caso riesco a commuovermi ancora con pochi versi e quattro note ben suonate. Grazie ancora carissima Pina.

  4. giuseppina di vicino ha detto:

    ho letto poco fa le tue considerazioni private ed ora queste. Il risultato di entrambe è sempre lo stesso. Siamo simili e dissimili allo stesso tempo. Non fraintendermi, non intendo competere con il tuo scire, professionalità e bravura, ma entrambi con , come dire, un nitore d’animo che ci porta aa andare oltre, alla ricerca di qualcosa di più , per te la scienza, per me il bello in ogni sua forma ed espressione al di là della materia. Ma, come tu stesso dici , anche tu non disdegni il mio mondo. Ciao , amico caro. Alla prossima epistola. Questo mi ricorda qualcuno che ora non mi sovviene. Tu ricordi qualcuno, di qualche secolo fa?

  5. marisa ha detto:

    E’ forse perché le rosee braccia dell’ Aurora non hanno ancora ripiegato la scura coperta della notte che leggere questo tuo bellissimo articolo e sognare la terra del Vesuvio come appariva a questi stranieri e come, da loro o da altri, veniva “fotografata” ,è stato per me un tutt’uno. C’è anche qua il cono d’ombra, che da sempre, a seconda delle vicende e dei tempi, si allarga o si restringe su questa terra amata dagli dei, ma qui rimane periferico, anzi esalta la gloria della luce e della bellezza.

    • admin ha detto:

      Cara amica, questa terra dovrebbe, come dici tu, emozionare, dovrebbe essere osservata con il sorriso dell’anima e non dei covnenevoli. Sogno (e tale rimane per me) un giorno di vedere questa terra sorridere mentre gode della sua stessa genetica bellezza. Non faccio retorica, ma quando qualcuno disse per caso commentando le bellezze di questa terra, “questo è uno sfizio che si è tolto Nostro Signore una mattina di maggio” non si sbagliava. Nella seconda parte tenterò di osservare il tutto attraverso i sensi e l’immaginazione, nella speranza di riuscire trasmettere una visione diversa del tutto. Adoro leggere una pagina di un libro scritta bene e non ci sono televisioni e megaschermi che possano sostituirla. Ma qui, per descrivere ciò che ho in testa e fa parte dei tuoi e dei miei ricordi di bambino ci vorrebbe la penna, di un poeta e non di un piccolissimo scrivano come me. Grazie, Marisa.

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