Teresiane in Terra Vesuviana all’alba dell’eruzione del Vesuvio del 1794

Inserito da: · Febbraio 19, 2022

Teresiane in Terra Vesuviana all’alba dell’eruzione del Vesuvio del 1794

Di

Aniello Langella

 

Le monache, sue allieve e proseliti di un credo incrollabile, in quanto ispirato, contemplativo, ma operativo, ressero per anni e fino ad oggi, quelle opere e continuarono nel solco tracciato, nell’accoglienza nel  servizio. Oggi a Massalubrense il monastero delle teresiane, dedito alla clausura accoglie anime bisognose della Parola e del gesto. Da quelle grate che dividono il pellegrino, dal contatto diretto con le religiose, si aprono le preghiere e si stendono le mani a tutti. Nel 1794, il 15 giugno, il Vesuvio entrò in una fase eruttiva violentissima. Le popolazioni vesuviane era abituate da secoli a sopportare le intemperie di questa montagna pazza e per tutto il secolo XVIII, ne avevano viste di tutti i colori, ma quella del 1794 fu davvero devastante. In poche ore la città di Torre del Greco venne coperta da un manto lavico spesso 10 metri circa, che cancellò per sempre il tessuto urbano per circa 2\3. Scese al mare quel ramo lavico lento ed inesorabile, travolgendo ogni cosa, divorando nel fuoco ogni casa e così fece anche con il monastero di Serafina, posto sul versate a sud della Regia Strada delle Calabrie.

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Discussione2 Comments

  1. Domenico Mattia Testa ha detto:

    Serafina di Dio,al secolo Prudenzia Pisa,vissuta in pieno Seicento,in terra vesuviana si è distinta,come teresiana,(suore che seguivano il modello di vita e di santità della spagnola Teresa D’Avila.Fu straordinaria pastora di anime,testimone del Vangelo,fondatrice di ben sette monasteri in area napoletana.Il suo esempio fu seguito da tante altre consorelle.Basterebbe ricordare come le teresiane si impegnarono a riedificare il monastero distrutto a Torre del Greco dall’eruzione del Vesuvio del 1794.Aniello Langella con pazienza certosina ha il merito di scovare luoghi e personaggi che rimarrebbero sepolti per sempre.Bisogna essere grati a lui che in tempi di pandemia e di guerra in Ucraina che tanto ci mettono a dura prova s’impegna in queste ricerche.E’ importante mantenere viva la memoria non solo dei grandi eventi e personaggi:dopo la lezione delle Annales il passato va studiato in tutto ni suoi molteplici aspetti.Anche la storia delle teresiane a ” Napoli” va apprezzata e conosciuta

    • Vesuvioweb ha detto:

      Grazie Domenico
      Lo studio delle storie narrate e tramandate di Prudenzia Pisa, mi hanno sempre affascinato. Purtroppo attorno a questo personaggio sono troppe le aure di clericalismo e questo non fa bene al messaggio profondo che la religiosa sosteneva. Io mi sforzo di raccontare la verità.

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