Raffaele De Maio – Un altro Vesuvio
Un altro Vesuvio
Di
Raffaele De Maio
Mio nonno spesso mi raccontava del Vesuvio, diceva: “La gente che vive sotto la sua minaccia, ne parla con accento confidenziale e rispettoso insieme. Il Vesuvio sulle loro labbra appare come una persona di famiglia”. La nostra città, un esteso caseggiato che dolcemente declina verso il mare e protetta a nord dal Vesuvio; un monte paradisiaco di bellezze indescrivibile; da lassù si può assistere alla levata del sole …
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…come c’è la raffigurano le stampe e le gouaches dell’800. Una terra ricoperta fittamente da rigogliosi agrumeti grazie alle ceneri cadute sulle sue falde; saporosi albicocchi, viti pregiate, gelsi, ulivi e castagni; i fiori primaverili abbondano dall’animosa pianta che si spinge sulla vetta il “carufaniello”, al verde azzurro dei cardi al verde giallo delle ginestre, questo umile fiore che mesto e solitario alberga sull’arida schiena del formidabil monte di leopardiana memoria.
Le sarei grato se potreste autorizzarmi ad inserire la foto del Veusvio innevato presente sul vostro sito web (la prima che appare il alto a colori: http://www.vesuvioweb.com/it/2012/01/raffaele-de-maio-un-altro-vesuvio/) in una pubblicazione per una rivista internazionale. Ovviamente citerei la vostra associazione se mi date l’ok.
La ringrazio per la loro disponibili.
Nazzareno
Certo. Prenda pure. Citi la fonte
La Direzione
Grazie per il bellissimo articolo molto interessante e per la bellissima immagini del Vesuvio innevato.
Salute Jana