Dei fatti e della storia del Monastero di Massa Lubrense – Frammenti
Dei fatti e della storia del Monastero di Massa Lubrense – Frammenti
Di
Aniello Langella
Mi colpì dalle prime pagine, leggendo la sua biografia, per il suo spirito determinato a favore dei bisogni delle donne. Antesignana del femminismo, potrei definirla ed aggiungerei, senza togliere meriti ad altre che lei da donna seppe riconoscere nei bisogni delle sue consorelle bisognose di ogni supporto, quel Cristo che dalla sua adolescenza aveva animato ogni festo della sua vita. Offrire una parola, un riparo, un pezzo di pane ad una donna diseredata, abbandonata e umiliata, in quella Napoli del secolo XVII, fu per lei il tema fondamentale e lo stile primario di vita. Nulla della sua esistenza fa trasparire indugi e le sue azioni, furono tutte predisposte al bene, nel solco di quello che possiamo oggi definire un recupero sociale e morale di quella parte di donne che dimostravano bisogni vitali ed esistenziali.
Su questo suo voler a tutti i costi perseguire a tutti i costi la strada del bene, nell’accoglienza dei bisogni altrui, Serafina di Dio, stese la mano maggiormente a colore che la società di quel secolo, aveva abbandonato.