Michele Langella – Frammenti di Pastori

Inserito da: · Gennaio 17, 2012

In via Gradoni e Canali, proprio all’inizio delle “grariate”, una volta esisteva la botteguccia di Giro (Ciro) ‘u pasturaro. Vi si accedeva salendo due o
tre gradini che servivano a superare il dislivello dato dalla strada in discesa. Nei mesi autunnali, dal bancone di casa nostra vedevamo Giro esporre delle grosse, nere teglie di ferro sulle quali erano adagiate, a decine ed in perfetto ordine, file di pastori grigi di argilla cruda che lui metteva ad asciugare al sole prima di cuocerli nel forno. “Pastori”: per noi erano tutti definiti tali e credo che nel dialetto torrese lo siano ancora.

Michele Langella – Frammenti di Pastori – vesuvioweb

 

Erano pastori anche la Madonna e San Giuseppe, anche ‘u Bammeniello, gli angeli e gli zampognari. Persino il bue e l’asinello. Queste figurine, che non potevano certamente essere paragonate ai preziosi pastori vestiti del ‘700 napoletano, erano destinate ad essere acquistate dalla gente comune perché ‘u bbresebbio non poteva non essere allestito in ogni casa anche in quelle più povere.

Questo articolo si trova in: 00 In Rilievo, Michele Langella

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