Umberto Vitiello – La Prima Scalata al Vesuvio
La mia prima scalata al Vesuvio è anche la prima dopo l’eruzione del 1944 del gruppo di escursionisti della Contrada Leopardi guidato da Ciccillo, un giovane cavatore e bravo scalpellino che l’organizzava tutti gli anni. Di media statura, robusto e con capigliatura di colore castano quasi biondo, era detto ’o Chiaro per distinguerlo da suo fratello Ciro, detto ’o Niro o l’Abissino, per i capelli ricci e folti e la carnagione scura, come la sorella maggiore, Michela, e il padre fabbro ferraio. Le altre sorelle, Ninina, Antonietta, Angelina e Maria Neve, come Ciccillo, somigliavano alla mamma, chiara di carnagione, magra e alta un po’ più del marito.
Umberto Vitiello – La Prima Scalata al Vesuvio – vesuvioweb
Tutt’e nove, quando nessuno dei figli s’era ancora sposato, vivevano in un’unica grande stanza quadrata dal tetto a cupola di terra battuta, con un cucinotto semiaperto sul retro, dov’era anche un gabinetto di decenza piuttosto rustico; esattamente come le altre casette a schiera allineate di fronte al cancello della nostra palazzina in Via Nuova Trecase, nei pressi del passaggio a livello e la vecchia stazione della circumvesuviana. Fu Ninina, ch’era allora la nostra cameriera, a invogliare me e i miei fratelli a partecipare a quella scalata.