Umberto Vitiello – ’O Trianon. Nonna Eleonora

Inserito da: · Gennaio 18, 2012

Nonna Eleonora era tutta felice quando ci raccontava alcune delle sue “stroppole” o fanfaronate, così ben inventate che alla fine ci credeva anche lei.
Appena però apriva bocca c’era sempre qualcuno dei grandi che si alzava, trovava una scusa e si allontanava. E lei, pur facendo finta di non aversene a male, ci chiedeva immancabilmente cosa ci aveva detto andandosene via.

Umberto Vitiello – ’O Trianon Nonna Eleonora – vesuvioweb

 

E noi tutti a mentirle dicendole che non aveva affatto parlato.
– Invece, qualcosa ha bisbigliato! – affermava lei irritata e noi, uno alla volta o coralmente, le dichiaravamo che un bisbiglio c’era stato, ma non di parole. Che poi erano più o meno le solite: Attenti, ragazzi, a non lasciarvi abbindolare dalle sue chiacchiere. Parole dette però in forma molto più sintetica e con gesti appena accennati, e tuttavia di facile comprensione.  Un bisbiglio, ma non di parole. È così… Ma cosa voleva significare, secondo
voi, quel bisbiglio? – Forse per giustificarsi, nonna…

Questo articolo si trova in: 00 In Rilievo, Umberto Vitiello

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