Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, di Aniello Langella

Inserito da: · Febbraio 1, 2013

Raimondo di Sangro, principe di Sansevero

di

Aniello Langella

Aniello Langella – Il Principe di Sansevero – Prima parte – vesuvioweb 2013 – 1

…La sposa, Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona si unì in matrimonio al principe attraverso una procura, quando ella aveva appena 14 anni. Questo avvenne nel 1730 e solo sei anni dopo il matrimonio i due si incontrarono come marito e moglie. In occasione di questo matrimonio il principe commissionò una serenata musicale al coetaneo Giovanni Battista Pergolesi….

Discussione3 Comments

  1. maria ha detto:

    —–Intrigante !!come finirá l’uono nella rete……

    restera intrappolato?non per volia ……

    forze la propria smorfia del destino…ebbe ha tessere la prighionia della rete?

    ………intrigante Raimondo di Sangro———Principe di Sansevero

    non per caso vi fa parte della storia…vero?

    grazie Aniello

    saluti tanti
    Maria

  2. Annunziata Buggio ha detto:

    Aniello, grazie per il suo articolo perchè Raimondo di Sangro è una di quelle figure emblematiche, non solo di Napoli ma anche a livello Nazionale. Invidiato, amato odiato. Un uomo di straordinarie capacità intellettive, dedito agli studi in ogni campo che seppe approfondire e divulgare segretamente … Il suo TEMPIO Cappella San Severo ne è solo una parte … a presto!

    • admin ha detto:

      Lei dice bene. Quella cappella che tutto il turismo e la cultura buona pone ai vertici della storia dell’arte italiana e internazionale, non è tutto. Azzardando, direi che quel piccolo monumento occupa una parte del grande capitolo della storia dell’arte del secolo XVIII. Ma Raimondo di Sangro non è assolutamente quella cappella. Egli vive attraverso una documentazione che oggi definiremmo parascientifica e spesso francamente scientifica che ne fa un personaggio di straordinario interesse. Si pensi solo ai due corpi esposti dove sono visibili sia il sistema arterioso che quello venoso. Non sono il risultato di una macabra procedura come qualche folle esoterico racconta. Sono viceversa la volontà e il desiderio di rendere in 3D uno dei sistemi funzionali del corpo umano che affascinava tutto quel secolo. Sulla scorta delle grandi emozioni che avevano destato gli studi di Anatomia di Leonardo da Vinci, Vesalio, Scarpa, il nostro Raimondo di Sangro crea un vero e proprio modello descrittivo oggettivo. Un modello di studio volto a tutti gli studiosi dell’epoca. E così quegli scheletri ricoperti del loro letto vascolare, diventano per gli sciocchi i macabri esperimenti del principe. E cosa dire delle sue ricerche sul moto perpetuo, o sulla composizione “chimica” dei colori. Intelligenza vivace, attitudini poliedriche, capacità di interpretare i fenomeni della natura. Bisognerebbe parlarne di più e non soltanto parlare del Cristo Velato che (con tutto il rispetto) è la magnifica e eloquentissima, punta dell’iceberg. Aniello Langella

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