Umberto Vitiello – “Parla di un tuo anziano parente”: Nonno Eframo

Inserito da: · Gennaio 18, 2012

“Il cuore mio non alberga Caino, io sono Abele…” sono le ultime parole scritte da mio nonno. È morto cinque anni fa nella sua bella villetta alle falde del Vesuvio, quando frequentavo il primo anno della scuola media. Un duro colpo per me. Ero molto legato a lui e quelle parole le ho ben impresse nella memoria. È il primo verso d’una poesia…

Umberto Vitiello – Parla di un tuo anziano parente – Nonno Eframo – vesuvioweb

 

Era solito fare anche questo, mio nonno. Il suo testamento spirituale? – mi chiedo ancora oggi e non so darmi una risposta. Lui non aveva bisogno di scrivere una cosa del genere, mi dico. E forse per questo si fermò al primo verso. Del nonno sapevamo tutto, tutto ciò che è indispensabile per poter dire di conoscerlo. E non facevamo certo fatica a capire come la pensasse e cosa ci avrebbe potuto consigliare, anche dopo essere morto. Si confidava con noi, e con me in particolare, in tutta sincerità e col cuore in mano, parlando della sua intera esistenza con un sorriso sulle labbra e senza dilungarsi mai troppo sui particolari.

Questo articolo si trova in: 00 In Rilievo, Umberto Vitiello

Aggiungi un commento

viagra online italia comprare cialis originale